
Chef Renato Giusti: una recensione a 5 stelle!
Essendo un appassionato di cucina cerco, in tutti i paesi che visito
nel mondo, di scoprire ristoranti di un certo livello dove si possano
vivere esperienze di gusto significative.
Sono un cultore del buon cibo ma soprattutto di emozioni attraverso i piatti. Quando esco da un ristorante non devo solo dire quel piatto era squisito e ben
presentato ma mi deve lasciare una sensazione che va al di là del razionale, devo aver vissuto un’esperienza inconscia che a distanza di anni si faccia ricordare.
Oggi voglio parlare di un ristorante in cui
mi sono recato alcuni anni fa, nel mio viaggio turistico in Kazakistan e dello chef che a quel tempo era a dirigere le operazioni di cucina.
A quell’epoca, parlo del 2009, le recensioni che faccio ora regolarmente nelle varie piattaforme come Google My Business o
facebook non c’erano ancora, altrimenti sicuramente ne avrei fatta una per elogiare questo ristorante e del suo chef Renato Giusti.
Ecco perché ora voglio recuperare e in questo mio racconto mi sento in dovere di tessere le lodi di questo chef, che mi ha fatto provare una cucina davvero a 5 stelle.
Come già anticipato, parlo dello chef Renato Giusti, che solo dopo, informandomi, ho scoperto avere un curriculum da grande chef, al top degli chef italiani nel mondo. Ho appurato che quel
ristorante (si tratta del “Bellagio Almaty, Kazakistan”) è stato insignito come il miglior ristorante del Kazakistan negli anni 2003, 2004, 2005. Lo chef Renato Giusti, oltre ad essersi formato
sotto la guida di Gualtiero Marchesi, che non occorre ricordare chi sia, ha ricevuto, oltre a quello appena menzionato, miriadi di premi e riconoscimenti tra cui:
-1996 Parte della squadra insignita della *Stella Michelin
-1988 Parte della squadra insignita della ***Stella Michelin
Quella sera entrai in compagnia di mia moglie, il posto era bellissimo, elegante, vicino al fiume e con una splendida terrazza
(sicuramente è ancora così). Le luci e lucine accese rendevano l’atmosfera coinvolgente e romantica. Il personale era gentile e
disponibile.
Tutto era iniziato nel migliore dei modi ma la parte che più mi ha toccato, che poi è il motivo che mi ha spinto a scrivere questa
esperienza, è stato sicuramente il cibo. Tra i piatti degustati quello che ricordo come un’apoteosi di gusto e raffinatezza è stato lo
Spring roll di bufala con acciughe, salsa di miso e bok choi, che mi era stato consigliato direttamente dal cameriere.
Il primo assaggio fu subito una rivelazione, sia per me che per mia moglie. La freschezza della bufala, combinata con la delicatezza delle acciughe e l’esplosione di sapori della salsa di miso, mi trasportò in un viaggio culinario senza precedenti. Il bok choi aggiunse poi una croccantezza leggera e un tocco di freschezza che andava a bilanciare perfettamente il piatto.
Ero stato folgorato dalla cucina raffinata ed evoluta del “Bellagio Restaurant”. Quella notte, mentre uscivo dal ristorante, sapevo che avevo fatto un incontro culinario che sarebbe rimasto inciso nella mia memoria per sempre.
Avevo supposto naturalmente che lo chef del ristorante fosse italiano, ma non ebbi l’occasione di conoscere lo chef Renato Giusti per fargli i complimenti di persona. Ho scoperto che poi successivamente lo chef Giusti ha lavorato in molti altri ristoranti nel mondo (Tailandia, Regno Unito, Romania, Dubai ecc.).
Essendo tra i più bravi chef italiani internazionali non dubito che abbia avuto
molteplici richieste ovunque, ma sono sicuro che prima o poi andrò
nuovamente in uno dei suoi ristoranti.
“Roberto Cordano”