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Carrot balls, Stroganoff sauce

Cuoco VS Chef Manager

A volte si sente parlare di chef (cuochi), di executive chef e di chef manager.
In Italia abbiamo ottimi chef ma ci sono anche chef manager italiani nel mondo che tengono alto il prestigio del nostro paese, come Renato Giusti. Non solo grande cuoco ed executive chef ma anche chef manager, una figura fondamentale per il business di un ristorante.

Ma quali sono le differenze?
La differenza tra un cuoco e uno chef manager, sia in Italia che nel resto del mondo, è significativa e riguarda principalmente le responsabilità, le competenze e il livello di autorità all’interno di una cucina o di un’operazione culinaria.
Come si sa, un cuoco si occupa in sintesi di cucinare con grande maestria piatti prelibati e succulenti; lo chef manager, che va oltre la figura dell’executive chef, ha una posizione di leadership all’interno di una cucina professionale. Questa figura non solo è responsabile della preparazione dei piatti, ma ha anche un ruolo dirigenziale e organizzativo.

– Lo chef manager supervisiona l’intera operazione di cucina, compresa la pianificazione dei menu, la gestione del personale, la gestione delle forniture, il controllo dei costi, la qualità dei piatti e il rispetto delle norme igieniche e di sicurezza alimentare.
– E’ spesso coinvolto nella gestione delle risorse umane, nella formazione del personale e nella creazione di nuove idee per il menu.
– In molte cucine professionali, lo chef manager è la persona di più alto livello e ha l’autorità per prendere decisioni importanti.
– Possiede esperienza, capacità di gestione e abilità nel migliorare l’efficienza operativa e la qualità del cibo.
– Un buon chef manager incrementa le entrate del ristorante attraverso la creazione di menu attraenti, il miglioramento della qualità dei piatti e la promozione del ristorante.
– Riduce i costi operativi e gli sprechi attraverso una gestione efficiente delle risorse, degli acquisti e dell’inventario.
– Aumenta la soddisfazione del cliente e migliora la qualità del servizio e della presentazione dei piatti.
– Mantiene un team motivato e ben organizzato.
– Crea nuovi piatti, aggiorna il menu stagionale e garantisce la coerenza nella preparazione dei piatti.
– Lavora per ottenere recensioni positive e migliora la reputazione del ristorante.

Lo chef manager Renato Giusti è un esempio di successo nel mondo.
Con un curriculum di altissimo livello, ha lavorato per prestigiosi ristoranti in numerosi paesi stranieri tra cui Thailandia (Kapuhala Eco Resort a Koh Samui), Romania (Hotel New Belvedere a Mangalia), Dubai (Newco, Eni Sanzule Eni ), Regno Unito (La Cucina Rustington), Kazakistan (Bellagio ad Almaty ) e molti altri.
E’ stato insignito di diversi premi e riconoscimenti:
2003, 2004, 2005: Premiato come miglior ristorante del Kazakistan.
1996: Parte della squadra insignita della *Stella Michelin
1988: Parte della squadra insignita della ***Stella Michelin

Per uno chef manager alla base di tutto ci sono i numeri. Per un buon chef manager il metro di giudizio conclusivo sul suo operato riguarda il business ovvero quanto ha fatto crescere una struttura in termini di qualità e di guadagni.

A titolo di esempio prendiamo una delle innumerevoli esperienze avute dallo chef Renato Giusti in Kazakistan (Bellagio Almaty) dove oltre ad essere executive chef e responsabile delle ristorazione (150 posti), era responsabile delle operazioni di catering e dei banchetti di classe (fino a 150 posti) + 350 posti in multi casual per la ristorazione estiva di cucina. Responsabile di tutte le operazioni quotidiane di ristorazione, coordinando uno staff di cucina di 26 unità (50 in estate), e 25 addetti di servizio (80 in estate). Responsabile di tutti gli acquisti all’estero, compresi i contratti con fornitori. Responsabile di tutte le operazioni quotidiane, supervisione della pianificazione, dello sviluppo, della creazione del menu, dei costi del cibo, del costo della manodopera, del personale (assunzione, formazione, programmazione), verifica della qualità.

La cosa importante è che la sua presenza in questo ristorante e in tutte le altre strutture in cui ha lavorato nel mondo, ha contribuito in maniera fondamentale ad accrescere i ricavi!
Uno chef manager di successo può avere un impatto significativo sulla redditività e sulla reputazione di un ristorante, contribuendo a rendere l’attività più redditizia e competitiva sul mercato.

In sintesi, il ruolo dello Chef Manager è una combinazione affascinante di creatività culinaria e competenze manageriali. Uno chef manager è il collante che tiene insieme tutti gli aspetti di un’operazione gastronomica di successo.